mercoledì 31 ottobre 2012

felt food ... ghiacciolo gusto puffo

Nel poco tempo libero continuo a giocare con il feltro, e mi piace un sacco, e così ieri sera in una mezz'ora ho realizzato questo simpatico ghiacciolo al gusto puffo
 bellino vero?
Per farlo ho usato un semplicissimo schema,questo e per avere lo stecchino ho obbligato M. a mangiare un gelato ieri sera... con 4 gradi di temperatura esterna!
Il mondo del felt food mi affascina sempre di più anche perchè in poco tempo e con pochi strumenti a disposizione si possono davvero realizzare delle cose molto carine! 

martedì 30 ottobre 2012

girovagando... alla fiera del tartufo di Alba

Ci sono posti che non ti deludono mai e gite che diventano tradizioni e quella alla fiera del tartufo di Alba è una di queste!
Di anno in anno è diventato un appuntamento fisso del nostro calendario, e il motivo è chiaro: è meravigliosa!
Per prima cosa, si può trovare ogni genere di cibo, immancabili la polenta concia, le tagliatelle al tartufo, la carne cruda, le focacce rustiche, lo zabaione, i goffries, la porchetta e ogni altra prelibatezza.
Tutto in versione street food.

Poi, l'intera città, Alba appunto, viene "medievalizzata", e riempita di piccole arene, bancarelle, figuranti in costume, giochi di strada e cantastorie
 E poi ce lui, il Tartufo! Nelle 2 versioni, bianca (costosissima e profumatissima) e nera, più umile e più saporita, venduto al grammo (una noce di tartufo bianco vale più del mio stipendio, e di gran lunga!)

Come tutti gli anni non ci siamo limitati a girovagare, ma M. e Simo si sono lanciati nella corsa degli asinelli, sono stati bravissimi e hanno mancato di pochissimo la vittoria...saranno più competitivi il prossimo anno quando Simo peserà qualche kiletto in più!



Vittoria meritata del nostro amico F., il premio? Nemmeno c'è bisogno di chiederlo, una bottiglia di Dolcetto!
Ma anche noi non siamo tornati a casa a mani vuote, abbiamo razziato i tartufi dolci al cacao, il burro al tartufo e la crema di tartufo (che useremo per aromatizzare i nostri risotti), il pesto biologico di un'azienda locale e riso e farine dell'Antico Molino di Alba.
Inutile dire che prestissimo mi lancerò in nuove panificazioni con queste farine!

lunedì 29 ottobre 2012

Con le mani in pasta...angelica salata con pasta madre

Questa meravigliosa ciambella è una delizia per la vista, l'olfatto, e ovviamente il gusto, inoltre contrariamente alle aspettative non è nemmeno complicatissima da fare.
La ricetta originale l'ho trovata sul blog Fables de Sucre, ovviamente io la ripropongo con le mie piccole varianti:
Ecco cosa serve:
  • 100 gr di pasta madre bella arzilla
  • 500 gr di farina 0 biologica
  • 220 gr di latte (ho usato parzialmente scremato)
  • 1 uovo
  • 10 gr di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo
  • 40 gr di olio evo
  • 15 gr di sale
Ho sciolto la pm (a 3 ore dal rinfresco) nel latte a temperatura ambiente (se appena uscito dal frigo meglio passarlo 5-10 secondi in microonde), ho poi aggiunto il malto, lo zucchero, l'uovo ottenendo una pastella lisca e bolliciosa.
Ho poi aggiunto la farina e iniziato ad impastare, all'inizio è molto molle ma poi l'impasto prende consistenza, ho aggiunto il sale e continuato ad impastare aggiungendo a poco a poco l'olio.
Alla fine avevo un bel panetto lucido e setoso, che ho messo a riposare in una ciotola unta di olio per un paio di ore.
Dopodichè il mio piccolo ma volenteroso aiutante ha ripreso l'impasto e l'ha steso con il mattarello (eh sì stavolta ci vuole) in un grosso rettangolo:

 che abbiamo poi farcito con:
  • granella di pistacchi 
  • pancetta affumicata a cubetti
  • emmental a cubetti
Dato che volevo portare questa angelica a casa della nostra cuginetta Zoe, la cui mamma è vegetariana, ne ho farcita una parte sostituendo la pancetta con del seitan a cubetti.
Girando il lato lungo del rettangolo verso di me, ho arrotolato creando un grosso salamone, che ho poi diviso a metà in lunghezza (quindi non 2 salami più corti ma 2 mezzi salami) usando un coltello affilato.
Cercando di non far fuoriuscire il ripieno ho poi intrecciato (semplicemente sovrapponendoli) i 2 mezzi salamoni per ottenere la forma tipica dell'angelica.
Ho  messo in teglia e ho piazzato un bicchiere al centro, in modo che lievitando il buco non si chiudesse.
Ho poi lasciato lievitare circa 4 ore in forno spento, e infine cotto a 170° in forno statico a mezza altezza per circa 40 minuti.
E' un pane molto saporito, quasi una torta salata, croccante grazie ai pistacchi e bellissimo da vedersi, fa un figurone!

giovedì 25 ottobre 2012

con le mani in pasta...cupcakes alla nocciola

Siamo stati tutti un po' malati, chi con la laringite (il nano), chi con la gastroenterite (io) e chi solo un po' debilitato (grande M. che tiene duro!) quindi tra un malessere e l'altro ho prodotto una coccola culinaria per allietarci la guarigione: i dolcissimi cupcakes alla nocciola!
Ecco gli ingredienti: 

  • 200 gr di nocciole tritate (biologiche)
  • 100 gr di burro
  • 200 gr di farina (di cui 150 gr 00 e 50 gr integrale)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 2 uova
  • 100 g di zucchero di canna
  • 60 ml di latte

Ho mescolato bene la farina con il lievito e le nocciole. A parte ho creato una pastella con tutti gli ingredienti liquidi: il latte, le uova, il burro fuso, e ho aggiunto lo zucchero.
Ho unito i 2 composti e ho mescolato a mano col cucchiaio di legno fino a ottenere un composto semi-omogeneo.

Ho poi versato negli stampini da cupcake riempiendoli per 3/4 e ho cotto in forno statico a 180° per circa 15 minuti (controllando la cottura con lo stuzzicadenti).
Sono molto croccanti in quanto la granella di nocciole si sente al palato, e hanno un profumo delizioso...consigliati per favorire qualsiasi guarigione!
La ricetta originale (da me leggermene modificata) l'ho trovata sul blog FuoriDiZucca.

mercoledì 24 ottobre 2012

felt food ...pizza margherita

Il progetto felt food va un po' a rilento, ma quando trovo il tempo produco qualcosa per il regalone natalizio, l'ultima nata è la pizza margherita! Certo è un po' bruciacchiata (leggi: abbrustolita) ma non avevo feltro più chiaro per la base, me lo dovrò procurare! 
Ora devo confezionare qualche ingrediente in più, pensavo a dei peperoni e del prosciutto e qualche funghetto, così poi possiamo giocare ad ordinargli la pizza e il piccolo pizzaiolo ci potrà accontentare!
Stavo pensando anche di fargli tipo un menù disegnato con i vari tipi di pizza, così glieli possiamo indicare e il gioco del pizzaiolo sarebbe perfetto! 
Con alcuni ritagli di feltro ho confezionato anche questo piccolo cupcakes con glassa, carino vero?

lunedì 22 ottobre 2012

vegan... proviamoci: dadolata di verdure e seitan

M. è un donatore di sangue da molti anni e quindi ha spesso gli esiti degli esami, e da un po' di tempo a questa parte il risultato era sempre lo stesso: colesterolo! 
Niente di grave, appena sopra i limiti, ma siccome nella sua famiglia è una cosa molto ricorrente ho dato una svolta alla nostra alimentazione per renderla più sana.
Non siamo diventati vegani, ma abbiamo eliminato la carne da casa nostra, così come la maggior parte dei formaggi e le uova. Queste cose le mangiamo se andiamo a cena da altri, o se mangiamo al ristorante, ma almeno eliminarli dall'alimentazione quotidiana è già tanto!
E così ho iniziato ad approcciare il tofu e il seitan, questi sconosciuti, e ho scoperto un piatto veloce e gustoso, la dadolata di verdure e seitan. 
Ecco gli ingredienti:

  • 2/3 zucchine
  • mezza melanzana
  • una decina di pomodorini
  • seitan al naturale (2 bistecchine)
  • gomasio
  • salsa di soia
  • dado vegetale

Ho tagliato a quadratini le verdure dopo averle lavate bene e le ho stufate in padella con un filo d'olio e mezzo bicchiere di acqua in cui avevo sciolto un cucchiaino di dado vegetale fatto in casa. 
Ho tagliato anche il seitan a dadini e l'ho aggiunto alle verdure.
 Ho cotto mescolando per circa 15 minuti a fuoco medio, ho poi aggiunto del gomasio e della salsa di soia, e mescolato per bene ancora una volta.
E' un piatto sano e saporito, oltre che sano e anti-colesterolo, si cucina in un attimo e piace molto anche ai miei uomini...cosa volere di più?

domenica 21 ottobre 2012

un week end, un bimbo malato, una soluzione

Si sa, quando i bimbi sono malati diventano super lagnosi, piagnucolosi, coccolosi e nel nostro caso anche cozza di mamma e papà.
Come sopravvivere ad un week end così?
Una soluzione definitiva non ce l'abbiamo, ma almeno una che ci aiuti un po' sì: tutto inizia da un bell'impasto ...
 ...e si trasforma in tanti piccoli crackers croccanti...

 Ok la febbre non è passata...ma forse si affronta un po' meglio con la pancia piena, no?

venerdì 19 ottobre 2012

Con le mani in pasta ... cornetti di pasta brioches con pasta madre

Questa ricetta mi è stata consigliata dalla mia cara amica Daniela, alla quale io stessa ho spacciato recentemente la pasta madre, e davvero conoscendola non mi aspettavo che la usasse così tanto e così bene!
Mi ha stupita con questi cornetti di pasta brioches dal ripieno nutelloso (o marmellatoso) che io ho subito voluto replicare...e condividere!
Quindi ecco la ricetta (originale di Caffènerobollente, che ha pastamadrizzato una ricetta collaudata di Pagnottina):

  • 200 gr pasta madre bella arzilla
  • 550 gr di farina (di cui 250 manitoba e la restante 0 bio)
  • 60 gr burro morbido
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo
  • 200 gr di latte
  • 150 gr di zucchero di canna
  • 2 uova

Ho sciolto la pasta madre a 3 ore dal rinfresco (rinfresco ore 7,30, inizio impasto brioches ore 10) nel latte a temperatura ambiente, e ho aggiunto zucchero e uova continuando a mescolare. Ho poi aggiunto il malto e il burro molto molto morbido (quasi sciolto) ed ho ottenuto una pastella liscia.
Ho aggiunto la farina continuando a mescolare col cucchiaio di legno per poi passare alle mani, ho impastato a lungo fino ad ottenere una palla liscia non appiccicosa (potrebbe volerci un po' di farina in più).
Ho coperto di pellicola e lasciato lievitare per 3 orette, poi ho ripreso l'impasto, l'ho sgonfiato e diviso in 4. 
Ho steso ogni panetto tirandolo con il mattarello fino a farlo diventare una sfoglia rotonda di circa 5 mm di spessore, poi ho diviso in triangoli.
In ogni triangolo ho messo un cucchiaino di Nutella, o di marmellata o di miele, mi raccomando non abbondate perchè altrimenti tenderà a fuoriuscire.
Ho poi arrotolato ogni triangolo e dato la forma classica del cornetto.
Ho lasciato lievitare per circa 5 ore in forno chiuso e spento, ho dato una veloce spennellata di latte e ho infornato a 160° per circa 15 minuti (controllare il colore, devono essere dorati in superficie).
Con queste dosi sono venuti 25 cornetti morbidissimi e invitanti, che ho solo spolverato di zucchero a velo prima di assaggiarli e servirli per colazione.
Con una bella scorta così, dopo averli congelati a gruppi di 3 ci siamo assicurati una dolcissima colazione per un'intera settimana!

giovedì 18 ottobre 2012

Girovagando... allo Zoom

C'è questo libretto dei "3 porcellini" che ci piace tanto, il lupo in particolare. Non appena incontriamo 2 alberi in croce il nanetto grida "bocco" (bosco) e si lancia in cerca del "upu" (indovina?). 
'Simo ma se trovi il lupo che gli fai?'
Pffffffffffff (soffia)
'gli soffi? E il lupo che fa?'
Cappa! (scappa).
19 mesi, le idee chiare e un gran coraggio (!!!)
Allora ci siamo detti: ma per far vedere un lupo vero (o qualcosa di simile) al bimbozzo dove possiamo andare? 
E ci siamo risposti: allo Zoom!
È un parco faunistico a Cumiana in provincia di Torino, molto grande e benissimo attrezzato per i bambini.
Il lupo non l'abbiamo trovato, quello no, ma c'era il sole, e tanti tantissimi animali.












mercoledì 17 ottobre 2012

Giochi faidate... sandwich e biscotti in feltro

Qualche tempo fa vi ho accennato di un mondo meraviglioso, quello del felt food, il cibo di feltro.
Forse perchè è abituato a impastare e cucinare con me, al piccolo Simo piace molto giocare con teglie, pentole e pentolini, e possiede già parecchi cibi giocattolo come verdure, frutta e pesce,tutto made in IKEA, ma nessuno di questi può competere con quello che gli ho appena cucito: il sandwich di feltro!
 E in dettaglio:

 Gli ho anche cucito questi biscotti con gocce di cioccolato che mi ricordano tanto i Chocolate cookies...carini vero?
Sto lavorando al felt food sono di sera perchè voglio fabbricarne tanto e poi a Natale regalargli una bella scatola decorata piena di cibo di feltro corredata da grembiule e cappello da chef...sperando che apprezzi, io di sicuro mi divertirò moltissimo a farlo!!!